Il nome San Bartolomeo in Galdo ricorda la diffusione del culto del Santo Apostolo, le cui reliquie furono portate a Benevento dai Longobardi, mentre il termine di origine germanica wald, da cui Galdo, indica un territorio molto boscoso, come quello che circonda il comune sannita, arroccato su una collina a circa 600 metri.
Uliveti, vigneti e frutteti costellano il territorio comunale insieme al lago di Occhito, posto al confine con le terre pugliesi.
Quello che oggi è il centro storico un tempo era un abitato fortificato con 5 porte d’accesso.
L’agricoltura e l’allevamento sono ancora le attività principali, alla base dell’economia locale, con l’adozione di tecniche che puntano a garantire il totale benessere degli animali.
Cosa vedere a San Bartolomeo in Galdo
- La Chiesa madre, sede cattedrale consacrata a San Bartolomeo Apostolo.
- Il Palazzo catalano con il belvedere
- Il Palazzo Martini, di epoca rinascimentale.
- Il Museo civico Castelmagno, un palazzo d’epoca che ospita mostre ed eventi.