I reperti di conchiglie fossili risalenti a diverse decine di milioni di anni fa, un’anfora di epoca sannitica o romana, il Castello e la croce in pietra entrambi di epoca medievale, le Chiese e le antiche costruzioni consentono di poter affermare che San Nazzaro si è sviluppata in modo coincidente con gli insediamenti caratteristici della civiltà dell’Irpinia e del Sannio, dall’antichità ai giorni nostri.

Il comune di San Nazzaro è situato quasi al confine col territorio avellinese, disteso ai piedi della collina su cui sorge Montefusco. Le sue origini sono sconosciute ma è probabile, secondo alcuni storici, che sia stato abitato già nel II secolo a.C.
Una curiosa leggenda locale del XV secolo tramanda il racconto di un Dragone, forse un orso, un lupo o un cinghiale di grosse dimensioni che infestava il territorio del Cubante. La bestia fu uccisa dopo aspro combattimento da Antonello Castiglione, che sopravvisse solo alcuni giorni.