Si tratta di un fossile conservato in una lastra di calcare di un giovane esemplare di Scipionyx samniticus, un genere di dinosauro vivente in Italia nel Cretaceo inferiore, circa 113 milioni di anni fa.

Ritrovato nel 1980 nell’area geopaleontologica di Pietraroja, venne soprannominato “Ciro”. Il suo ritrovamento ha sollevato molto clamore soprattutto nella comunità scientifica e, tuttora, è oggetto di studio da parte dei maggiori paleontologi in quanto il fossile è quasi del tutto integro e conserva ancora alcune parti molli, tra cui i muscoli e l’intestino in cui sono state individuate tracce del suo ultimo pasto; evento straordinario che ha consentito di accrescere la conoscenza di queste creature e le loro abitudini alimentari.

Attualmente “Ciro” si trova nella sede della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Benevento e Caserta, nell’ex convento di San Felice su Viale Atlantici, ospite d’onore di un coinvolgente percorso multimediale sulla paleontologia e sul sito di Pietraroja.

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La montagna emersa dal mare



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